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Roma, 7 marzo 2024 – La classe energetica di un'abitazione rappresenta una certificazione di efficienza energetica. Più è alta, maggiore è il risparmio in termini di consumi e di emissioni nell'ambiente. L'importanza della classe energetica non incide però solo sui consumi, ma anche sul valore della casa e, in futuro, potrà essere oggetto anche di sanzioni da parte dell'Europa se la classe non rientra negli standard minimi richiesti. Entro il 2050, secondo gli accordi di Parigi, si dovrà arrivare alla neutralità climatica e gli edifici sono pienamente coinvolti in questo obiettivo. Stando agli ultimi aggiornamenti normativi, dal 2028 tutte le nuove costruzioni dovranno essere a emissione zero. Non è dunque un caso che ci sia un aumento di richieste di compravendita di case in classi energetiche elevate. Il consiglio è di stare attenti alla classe energetica se si deve acquistare o ristrutturare casa per non avere problemi in un secondo momento. In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche di una casa in classe energetica A2, una specifica della classe A, il top delle classi energetiche. La classe energetica definisce i consumi dell'abitazione e il suo impatto sull'ambiente. Per avere la certificazione bisogna incaricare un tecnico abilitato che, dopo aver analizzato l'immobile e gli impianti, redige l'APE, l'Attestazione di Prestazione Energetica. La scala di classificazione è stata stabilita nel Decreto interministeriale del 26 giugno 2015 e prevede 10 classi, che vanno dalla A4 alla G. Un edificio in classe A è ad alta efficienza energetica, con consumi ridotti al minimo. Gli edifici di questo tipo soddisfano una serie di criteri che vanno dall'isolamento termico alle proprietà termiche dei materiali di costruzione, fino agli impianti di climatizzazione e alla disposizione della casa. Con il perfezionamento tecnologico e l'avanzamento tecnico a livello costruttivo, negli ultimi anni la classe A si è ulteriormente suddivisa da A1 ad A4 in base al livello di consumo energetico: ● A1: consumi tra i 10-30 kWh/m2 anno; ● A2: consumi tra i 30-50 kWh/m2 anno1; ● A3: consumi tra i 50-70 kWh/m2 anno; ● A4: 70-30 kWh/m2 anno. Una casa di classe A2 consente di risparmiare fino al 40% nei consumi rispetto a un edificio tradizionale. Se si vive in grandi città investire su questo aspetto può essere molto conveniente, perché consente di aumentare il valore della casa e di ridurre le spese, che nelle metropoli sono mediamente più alte. Il consiglio è di richiedere un servizio di ristrutturazione a Milano per avere un'idea dei costi e dei lavori necessari per raggiungere una classe energetica elevata. Per rientrare nella classe A2 è necessario soddisfare degli standard molto specifici. Ecco alcuni parametri: ● l'abitazione sin dalla progettazione dev'essere pensata in modo efficiente. Deve seguire infatti i principi della bioedilizia e dunque considerare l'orientamento, l'esposizione e la possibilità di utilizzare risorse in loco; ● l'edificio deve essere coibentato per garantire un ottimo isolamento o un buon livello di comfort interno; ● i materiali devono essere naturali e privi di sostanze nocive; ● la casa deve prediligere l'illuminazione naturale e dotarsi di un impianto di illuminazione efficiente; ● si deve avere una buona ventilazione; ● si devono installare dispositivi di controllo automatico dei consumi per mantenere l'edificio sempre ad alti livelli di efficienza.
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