Finti perbenisti

Anche la cannabis light è considerata fuori legge dal governo attuale: oltre 3mila imprese chiuderanno e 15mila lavoratori dovranno cercarsi un nuovo lavoro

Siamo di nuovo punto e a capo. Anzi, gli altri Paesi avanzano, noi retrocediamo consapevolmente come i gamberi. L’Italia non è pronta (o forse non le conviene esserlo) alla legalizzazione della cannabis: anche quella light è stata considerata fuori legge dal governo Meloni. Di recente, è passato in commissione l’emendamento che vieta la coltivazione e la vendita di infiorescenze, resine e oli, una chiusura totale che lascia poco spazio a interpretazioni di vario tipo. L’alcol sì, la canapa no, paradossi nostrani che corrono indisturbati nelle stanze del potere. Non si trattava soltanto di avviare – finalmente e in maniera decisa – la lotta alla criminalità (necessaria per dare una sterzata al problema e al Paese intero), ma anche di salvaguardare oltre 3mila imprese e 15mila lavoratori, finiti in mezzo a una strada e alla ricerca di nuove occupazioni.

Oltre 3mila imprese chiuderanno e circa 15mila lavoratori dovranno cercare una nuova occupazione
Vietata anche la legalizzazione della cannabis light – ilMillimetro.it

Ma questo governo non ha mai avuto dubbi, troppo fiero e orgoglioso di percorrere il cammino del finto perbenismo: «La cannabis altera lo stato psicofisico degli assuntori che mettono a rischio la sicurezza e l’incolumità pubblica e la sicurezza stradale». La canapa sì, l’alcol no, stranezze e teorie tutte italiane, fondate secoli fa da personaggi che hanno compromesso per sempre la nostra reputazione. Oggi, invece…

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Zombieland

Il narcotraffico e l’arrivo del fentanyl, la nuova droga che spaventa il mondo. Anabel Hernández, giornalista e scrittrice messicana, nota per le sue inchieste sui trafficanti e sulla presunta collusione tra funzionari del governo degli Stati Uniti e i signori della droga, ha analizzato la questione con un approfondimento in apertura. A seguire, Alessandro Di Battista è tornato sulla questione ucraino-russa, mentre Luca Sommi (new entry e giornalista del Fatto Quotidiano) ha presentato il suo nuovo libro “La più bella, perché difendere la Costituzione”. All’interno anche Line-up, Un Podcast per capello, Ultima fila e Nel mondo dei libri, le consuete rubriche di Alessandro De Dilectis, Riccardo Cotumaccio, Marta Zelioli e Cesare Paris.

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