(Adnkronos) – Aeroporti di Roma sta testando una piattaforma di intelligenza artificiale che, quando diventerà operativa, consentirà una gestione ancora più efficiente degli aeromobili in pista. Lo ha annunciato Alessandro Benetton, Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys – azionista di riferimento di ADR – tenendo il keynote speech della Sesta Conferenza Annuale sull’Innovazione della Fordham University di New York. A gestire la sperimentazione è Aeroficial Intelligence, una delle startup attive nell’Innovation Hub di Fiumicino, l’acceleratore di impresa inaugurato circa un anno fa nel cuore del Terminal 1 dell’aeroporto, dove giovani imprese provenienti da tutto il mondo sviluppano progetti innovativi che vengono poi immessi sul mercato aeroportuale internazionale. “Immaginate uno scalo – ha detto Benetton – dove ogni giorno atterrano, decollano, si muovono in pista 1.000 aeromobili che devono fare rifornimento, caricare e scaricare passeggeri e merci, fare controlli di sicurezza. Dove gli imprevisti, come ad esempio il meteo, sono sempre dietro l’angolo. Immaginate adesso un sistema di intelligenza artificiale che aiuta a governare tutto questo, e lo fa in maniera predittiva, con la capacità di ottimizzare i flussi di volo perché conosce già l’evoluzione del traffico delle prossime 4-5 ore. I vantaggi dal punto di vista dell’efficienza e della qualità del servizio potranno essere assai rilevanti” ha concluso l’imprenditore, evidenziando che “siamo al lavoro per quello che ci chiedono le prossime generazioni”. “Siamo contenti che il nostro approccio all’innovazione e alla sostenibilità – continua- venga riconosciuto, al punto che il World Economic Forum ha chiesto a Mundys di coordinare un apposito tavolo di lavoro per individuare nuovi strumenti finanziari che favoriscano la transizione energetica dei 18.000 aeroporti commerciali del mondo”. “I lavori del tavolo procedono, e nel giro di poco tempo saranno pubblicate i primi risultati” ha concluso l’imprenditore. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Un impianto seppellirà parte del Parco regionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: impatto devastante e completo stravolgimento degli attuali ecosistemi.