Multe pazze per tassa soggiorno, associazione B&b: “15 telefonate al giorno ma solo a Roma “

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"Ogni giorno stiamo ricevendo 10-15 telefonate allarmate da parte di strutture ricettive con sede a Roma, che ricevono cartelle esattoriali sbagliate sui mancati pagamenti delle tasse di soggiorno. Per questo stiamo organizzando una class action, per rispondere sia all'Ufficio delle Entrate sia al Comune di Roma". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Johnny Malerba, presidente Anbba, Associazione nazionale bed & breakfast, affittacamere, case vacanza, locazioni turistiche che da oltre 22 anni promuove e tutela le attività ricettive non alberghiere. "Non abbiamo notizie – assicura – di altre città che siano investite da questo problema. L'errore è comunque macroscopico: ad esempio, a una persona che ha aperto da due anni due camere a Roma sono arrivati 12mila euro di multa; neanche se avesse avuto il riempimento totale per tutti i giorni per due anni riuscirebbe a realizzare una cifra di questo genere". "Al momento – spiega – stiamo consigliando di fare una certificazione in autotutela e stiamo raccogliendo tutti i nominativi di coloro che ci chiamano e nel caso la certificazione non sia valida ci muoveremo legalmente".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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