(Adnkronos) – “Il credito al grande mondo dell'immobiliare è fondamentale sia per chi deve acquistare magari la propria casa e quindi ha bisogno di queste risorse sia su tutto il mondo industriale che crea patrimonio immobiliare e lo e lo migliora nel tempo. È un momento oggettivamente più difficile di altri perché con tassi che oggi dobbiamo avere a causa della inevitabile politica anti inflazionistica. Questi tassi rendono il tutto più difficile, speriamo che possa passare velocemente questa fase. Certamente ci vuole la disponibilità degli intermediari a ricordarsi di un settore così importante”. Così Corrado Passera ex ministro e fondatore di illimity a margine dell’evento Sinergie 2023 che si è svolto a Roma. Ha aggiunto riguardo al rapporto tra filiali fisiche e digitali: “Allora il tema del digitale e del suo impatto sulla relazione che la Banca, in generale può avere col territorio. È chiaro che nel momento in cui su alcuni servizi si sostituiscono le il canale fisico, le filiali, le agenzie con il canale digitale è un rapporto tutto diverso, non uno migliore dell'altro. Certamente poteva essere più umanamente ricco il primo, ma magari è più ricco di servizi e di comunità e di comfort il secondo. Certamente su tanti settori, su tanti prodotti, su tanti servizi, è inevitabile che lo spostamento verso il canale digitale sia definitivo. Naturalmente il canale digitale non può sostituire il rapporto, soprattutto nel credito alle imprese, dove la valutazione dell'azienda, dove la valutazione dei suoi piani, la valutazione delle sue persone non può essere sostituito, se non nelle cose molto standard, né da algoritmi né da macchine”. L’ex Ministro ha poi parlato di illimity, la banca di cui è presidente e fondatore:“illimity è una banca che è nata nuova circa 5 anni fa, è nata con l'idea di non essere una banca generalista, ma essere una banca focalizzata su una cosa: il credito al mondo delle piccole e medie imprese, credito di sviluppo, credito di ristrutturazione, credito anche difficile, in taluni casi, da andare a sistemare insieme con le aziende. Ci abbiamo messo molta tecnologia perché era l'occasione per costruire da zero una banca che avesse un sistema informativo digitale, in cloud e quindi molto più flessibile e molto più capace di adattarsi alle esigenze sia dell'azienda Banca sia delle aziende clienti. Siamo cresciuti parecchio, siamo una delle banche che cresce di più, soprattutto nel credito. Una banca che ha buoni risultati ma soprattutto ha 900 persone di straordinaria competenza, capacità e diversità di competenze. Mettere insieme 900 persone che vengono da più di 20 settori diversi e che in gran parte non avevano mai lavorato prima in banca, ma hanno partecipato alla creazione di una neo banca specializzata è forse l'aspetto più entusiasmante del progetto”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Dalla battaglia legale del Lucentis al caso sofosbuvir: come le logiche aziendali condizionano l’accesso ai trattamenti salvavita.