C’erano una volta i videogames di sport. Ti permettevano di costruire un personaggio, assegnargli delle caratteristiche, un potenziale da distribuire. Poi di farlo crescere nel corso della carriera. Forse quel tipo di videogiochi esiste ancora, ho abbandonato il joypad da un po’ di anni, non so rispondere con precisione. Di sicuro c’è qualcos’altro: un giocatore così “perfetto” non si è mai visto nemmeno nella realtà virtuale. Signore e signori, bambine e bambini (faranno in tempo a vederlo), ecco a voi Victor Wembanyama. Tranquilli, se non lo conoscete: ne sentirete parlare presto. Anche se non vi piace il basket. Anche se quando si tratta di palle che rimbalzano vi vengono in mente solo le vostre che detestate seguire le partite in tv. Basket o calcio che sia.