Dieci giorni nella bolla del Lido di Venezia, scenario della Mostra del cinema, quest’anno all’edizione numero 80, stimolano in primis una domanda che ha il sapore dei massimi sistemi: oggi, a chi e a che cosa servono i festival con questo format novecentesco? Centinaia di film, molti dei quali destinati a non vedere mai la sala, mentre intorno gli attori e gli sceneggiatori di uno dei Paesi determinanti per la tenuta del sistema scioperano, i cinema chiudono e le modalità di fruizione del futuro rimangono un mistero imperscrutabile.