(Adnkronos) – Re Carlo III l'aveva sempre detto: "Camilla è la mia forza". E ora che il sovrano si sta riprendendo da un intervento chirurgico alla prostata, la regina si è caricata del peso della corona. Ieri a Bath, oggi a Cambridge la 76enne Camilla è stata accolta calorosamente dai fan della famiglia reale, dispensando sorrisi e rassicurando il pubblico sullo stato di salute del re. A Cambridge Camila ha visitato il Meadows community centre, una struttura caritatevole a servizio della comunità, di bambini, anziani e persone vulnerabili organizzata dal Royal Volunter service. Vestita con un tailleur verde bosco e stivali neri, senza capello, Camilla mantiene uno stile alla mano. E nelle foto di oggi la si vede anche con i capelli scompigliati dal vento, una cosa che sarebbe stata impensabile per la regina Elisabetta. Bambini entusiasti l'hanno accolta sventolando bandierine e Camilla li ha salutati come una nonna affettuosa, portando poi via sottobraccio i disegni che le hanno regalato i piccoli. "Si sta riprendendo bene, grazie", ha risposto la regina a quanti le hanno chiesto notizie della salute del re. Infaticabile, Camilla ha inaugurato ieri un centro di sostegno per i malati di tumore al Royal Free Hospital di Londra. Poi si è recata a Bath per l'850esimo anniversario della Fondazione St. John, un ente di assistenza dei poveri risalente al Medioevo, che oggi offre sostegno ad anziani e bambini disagiati. Ad attendere la regina davanti all'abbazia di Bath c'erano 900 bambini delle elementari che l'hanno accolta con grida di entusiasmo. Camilla, scrive il Daily mail, è apparsa molto contenta e forse anche un filino sorpresa da così tanto calore. E se il feeling con i bambini è stato immediato, Camilla è apparsa a suo agio anche quando ha preso una tazza di tè assieme a nove anziani assistiti. —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- il Millimetro diventa una casa editrice di giornalismo d’inchiesta. Cari lettori, dobbiamo darvi una grande notizia che ci stiamo tenendo ormai da troppo tempo. Si tratta di un’evoluzione elettrizzante in un percorso intrapreso quasi tre anni fa, tra lo scetticismo generale e i troppi dubbi che affiorano ogni qualvolta si pensa a un progetto simile. Eppure, con il passare