Yurek, polacco di Cracovia, saldatore specializzato nei maestosi cantieri navali di Danzica, a tempo perso faceva l’autista sulla sua Mercedes nera alimentata a gas. Quella sera del settembre 1986, poco prima di partire da Varsavia alla volta di Danzica, insieme al fotografo di Roma, Fabio, alla troupe della televisione polacca con l’interprete Irina e al sottoscritto, avevamo festeggiato nel ristorante dell’hotel, vecchia e imponente costruzione in stile casermone sovietico, mangiando l’ennesimo, ma gustoso, piatto di aringhe con patate e prezzemolo e innaffiando il tutto con abbondanti bicchieri di vodka rigorosamente polacca: “La migliore, amici, davvero non ne fanno una più buona”.