(Adnkronos) – Drammatico risveglio per Vasto dopo il tragico incidente stradale in cui sono morte tre persone, tra cui una 15enne. Lo schianto frontale, avvenuto per ragioni al vaglio delle forze dell'ordine, è stato tra una Jeep Renegade, poi andata fuori strada, e una Bmw Coupè che ha terminato la sua corsa contro il guard rail. I mezzi si sono accartocciati. Sulla prima vettura viaggiavano Paolo Marchesani, 51 anni e la nipote Martina Mancini, deceduti sul colpo. A bordo anche la figlia, minorenne, che è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale "San Pio" e che è stata operata d'urgenza, durante la notte, alla milza. Ha riportato un politrauma. Sull'auto si trovava pure la moglie dell'uomo e mamma della ragazzina: portata al Pronto soccorso perché sotto choc, le è stato riscontrato un trauma cranico, di lieve entità. La famigliola decimata andava a una festa di compleanno nel paesino di Cupello (Ch). Sulla Bmw, invece, c'era il ristoratore Dante Carpi, 58 anni, titolare de "La Barcaccia" a Vasto Marina. E' rimasto ucciso nell'impatto violentissimo. Era con il figlio piccolo, di 11 anni, illeso. Sul posto, per i soccorsi, che sono andati avanti per ore, sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e polizia e il 118. "Un dramma per la città. Siamo sconvolti. Stiamo vivendo momenti di grande angoscia. Esprimo la mia vicinanza alle famiglie coinvolte. L'intera comunità si stringe a loro in questo momento di profondo dolore". Così il sindaco di Vasto, Francesco Menna Martina Mancini frequentava l'Istituto superiore "Mattei" di Vasto. “La comunità del Mattei è in lutto – scrive la scuola in una nota – Martina, la nostra Martina è volata in cielo a seguito di un tragico incidente. Ed un nostro alunno, Samuele, ha perso il papà. E’ dura semplicemente pensare come possano accadere fatti del genere, immaginare che a 15 anni la vita possa essere spezzata. E si possa perdere un padre. Come preside di una comunità fatta di ragazzi e ragazze che quotidianamente cercano, faticosamente, di costruire speranze e progetti sento il dovere di testimoniare, ogni giorno, la vita fatta di gioia ma intrisa anche di dolore. Sento il bisogno di testimoniare una ulteriore speranza che non deve mai arrendersi. Martina resterà, per sempre, una di noi. Per chi crede, Martina resterà nella nostra preghiera. Il mio e nostro abbraccio alla famiglia, ai genitori. Staremo vicino ai nostri ragazzi sempre”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Kaïs Saïed conferma il suo secondo mandato in Tunisia. Una poltrona, la sua, che piace all’Europa.