(Adnkronos) – "Costretta a firmare un verbale in ungherese". E' la nuova denuncia che Ilaria Salis ha fatto arrivare al suo avvocato, Eugenio Losco, tramite l'ambasciata italiana di Budapest. La 39enne, detenuta in Ungheria da quasi un anno, a quanto lei stessa denuncia nella lettera inviata all'ambasciatore italiano Manuel Jacoangeli, sarebbe stata interrogata a proposito delle condizioni della sua detenzione al termine dell'udienza di lunedì al tribunale di Budapest, a cui ha partecipato con manette ai piedi e ai polsi e tenuta al guinzaglio. Dell'interrogatorio è stato redatto un verbale, esclusivamente in lingua ungherese, che la 39enne accusata di lesioni aggravate sarebbe stata obbligata a firmare, nonostante la sua scarsa conoscenza della lingua. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- La legge fondamentale trae ancora oggi la sua forza dai cosiddetti “contrappesi” che la abitano.