«Dov’è il giovanotto con la tosse? Allora: un bicchiere di vodka – polacca ovviamente –, un poco di latte caldo, un bel cucchiaino di miele. Domattina starai già molto meglio». Erano le nove di sera. Nella sala dell’hotel di Budapest eravamo una trentina di inviati. Il giovanotto con la tosse ero io, colui che mi diede quel consiglio era un uomo vestito di bianco, il bastone nella mano destra, allora non era ancora un Santo, era “solo” Papa Giovanni Paolo II. Il mio primo e unico viaggio al seguito di un pontefice, un viaggio apostolico in Polonia e Ungheria, tra il 13 e il 20 agosto 1991.