“Raccolgo rifiuti sulle spiagge da sempre perché il mare è casa mia, non potrei vivere senza. L’ho sempre fatto senza badare troppo agli oggetti trovati, con il solo obiettivo di pulire le spiagge dalla sporcizia. Ma tutto è cambiato nel 2018. Per la prima volta ho osservato con attenzione che quello che avevo tra le mani non era un solito rifiuto. La scritta del prezzo in lire mi ha spinto a saperne di più”. A parlare è Enzo Suma, guida naturalista e fondatore di Archeoplastica, un progetto che ha lo scopo di sensibilizzare le persone sull’inquinamento del mare a causa della plastica, attraverso la raccolta individuale e collettiva dei “rifiuti spiaggiati”.