(Adnkronos) –
Il cofondatore della società di consulenza che da oltre 10 anni si occupa di formazione e sicurezza sul lavoro, illustra le ultime modifiche introdotte in Italia. E invita tutte le aziende a rivolgersi a professionisti competenti
Torino, 8 febbraio 2024. Nuovi adempimenti da parte dei datori di lavoro, un maggior riconoscimento del ruolo del preposto, l’ampliamento del potere ispettivo degli organi di vigilanza. Sono alcune delle novità introdotte dal Decreto Lavoro 2023 per quanto riguarda la salute e la sicurezza dei lavoratori. “La novità più importante – dichiara l’ingegnere Ottone Lambiase, cofondatore della Tutor Consulting, la società che da oltre 10 anni è leader in Piemonte sui temi della formazione e della sicurezza sul lavoro – riguarda la figura del preposto, ossia la persona che, in base alla gerarchia e alle sue competenze professionali, sovrintende alle attività lavorative altrui verificando che vengano correttamente eseguite dai lavoratori; in pratica colui che rappresenta gli occhi del datore di lavoro quando questo non è presente. Ora il preposto deve essere formalmente nominato, deve essere inquadrato nell’organigramma aziendale e avere una formazione periodica. Questo ovviamente rappresenta una garanzia in più per il datore di lavoro e per gli stessi dipendenti”. Un secondo grande cambiamento è l’allargamento del potere ispettivo in materia di sicurezza sul lavoro ad alcuni organi di vigilanza, come per esempio l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con l’assunzione di decine di nuovi funzionari. “Questo – continua Ottone Lambiase – comporta un numero maggiore di controlli. E se, durante queste ispezioni, mancano documenti o altri adempimenti che possono provocare rischi seri e imminenti per la salute e la sicurezza si può arrivare alla chiusura dell’attività”. Novità significative, dunque per la sicurezza sul posto di lavoro. Ma le aziende sono pronte? “Da quando sono entrate in vigore queste normative – conclude Ottone Lambiase – abbiamo avuto numerosi riscontri positivi nel senso che molte aziende, anche per il timore della possibile chiusura, si stanno mettendo in regola su tutti i vari aspetti. Certo non è sempre facile ed immediato perché alcuni adempimenti sono complessi ed è difficile stare al passo con i cambiamenti normativi. Per questo il principale consiglio è quello di farsi affiancare da un consulente, un professionista che monitori in modo costante gli aggiornamenti legislativi e almeno due volte l’anno faccia il punto della situazione con l’azienda in modo che tutto sia sempre in regola”. Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito https://www.tutorconsulting.it/. Contatti: https://www.tutorconsulting.it/
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