Shohei Ohtani, lo sportivo più pagato della storia

Il giapponese, giocatore di baseball, ha firmato da poco un contratto dal valore di 700 milioni di euro

Fino a qualche giorno fa, molto probabilmente, in pochi in Europa avevano sentito parlare di Shohei Ohtani. E anche adesso, non è detto che questo nome dica qualcosa. Per chi ne fosse ancora all’oscuro, si tratta di un giocatore di baseball giapponese, che due settimane fa ha firmato quello che potrebbe essere il più grande contratto mai esistito nella storia dello sport professionistico. A renderlo possibile sono stati i Los Angeles Dodgers, iconica squadra di baseball californiana, che ha offerto all’atleta un decennale per l’incredibile valore complessivo di 700 milioni di dollari (!).

Shohei Ohtani, lo sportivo più pagato
Shohei Ohtani, lo sportivo più pagato della storia (screen YouTube) – Il Millimetro.it

Una cifra che ha permesso al nipponico di sorpassare l’ex compagno di squadra Mike Trout, che si era dovuto accontentare di “appena” 426,5 milioni di dollari, ma pure il precedente detentore del record nel mondo dello sport, ossia Lionel Messi, con il suo ultimo contratto con il Barcellona (quello che probabilmente ha avviato il club catalano verso una crisi economica) da 555.237.619 euro (circa 613 milioni di dollari), in cui erano inclusi sia l’attività professionale, sia i diritti d’immagine, escluse quindi le sponsorizzazioni. Ecco, pure sotto questo punto di vista Othani non è che se la passi malissimo, visto che lo scorso anno ha battuto il record della Major League Baseball in termini di sponsorizzazioni, guadagnando più o meno 40 milioni di dollari attraverso le sue partnership.

Ma come è possibile che un giocatore di baseball incassi così tanto? Il 29enne, nato e cresciuto nel nord-est del Giappone, è considerato il miglior giocatore del mondo. Una fama che si è costruito nel corso degli anni, a partire da quando era entrato al liceo e gli esperti avevano immediatamente predetto per lui un grande carriera, anche perché all’età di 17 anni era già in grado di lanciare la palla a una velocità di 159 chilometri orari.

Quando Ohtani si è diplomato al liceo, inizialmente aveva pianificato di trasferirsi subito negli Stati Uniti e nei campionati maggiori. Tuttavia, dopo le trattative con la squadra giapponese degli Hokkaido Nippon Ham Fighters (grazie anche alla promessa che gli sarebbe stato permesso sia di lanciare che battere) ha deciso di rimanere nel suo Paese. Dopo aver trascorso alcuni anni nel campionato di baseball locale, però, ogni singola squadra statunitense ha provato a ingaggiarlo e alla fine lui ha ceduto, legandosi ai Los Angeles Angels nel 2017. Nello stesso anno ha vinto il premio Rookie of the Year e successivamente, dopo aver lottato con gli infortuni per alcuni anni, ha vinto il premio Most Valuable Player nella stagione da record nel 2021, concedendo il bis proprio poche settimane fa.

Ohtani, una macchina perfetta

Cifre e rendimento che lo hanno spesso fatto descrivere dagli addetti ai lavori come il miglior giocatore nella storia del baseball, paragonato alla leggenda Babe Ruth, che fece conoscere questo sport in tutto il mondo più o meno un secolo fa. Il motivo di questa considerazione risiede nel fatto che il giapponese può fare qualcosa che nessun altro giocatore di baseball professionista della Major League ha fatto negli ultimi 100 anni. È un giocatore “two-way”, un concetto che può apparire complicato da capire per gli appassionati degli sport europei. Negli sport maggiormente popolari in Usa, infatti, in determinate discipline c’è la tendenza a specializzarsi in una specifica abilità.

Ohtani macchina perfetta
Ohtani in gioco (screen YouTube) – Il Millimetro.it

Anche perché nel baseball in particolare, la differenza concettuale e pratica tra lanciatori e battitori è enorme (basti pensare che nel primo caso si usano le mani, nel secondo una mazza), servono caratteristiche molto diverse tra di loro, che – tanto per fare un esempio più alla portata del pubblico italiano – va ben oltre la distinzione che ci può essere nel calcio tra difensore e attaccante, ma eventualmente, forzando un po’ il paragone, si avvicina di più a quella tra il portiere e l’attaccante. Nella maggior parte delle squadre di baseball, il lanciatore è un ruolo specializzato. Nell’American League (una delle due leghe che compongono la Major League Baseball), questo tipo di giocatori non hanno più avuto bisogno di battere ormai dagli anni Settanta. E quando lo fanno, generalmente vanno molto male rispetto ai loro compagni di squadra.

Un discorso che non vale per Ohtani, che non solo è capace di fare entrambe le cose, ma eccelle in ciascuna di queste: tornando all’esempio precedente, è come se si trattasse di un calciatore capace di essere tra i migliori attaccanti del mondo e allo stesso tempo pure tra i portieri più forti in assoluto, una sorta di mix tra Cristiano Ronaldo e Gianluigi Buffon. Nel 2021 è stato il primo giocatore della storia selezionato nella squadra All-Star sia come lanciatore che come battitore. Questo è il motivo per cui alcuni lo hanno descritto come il miglior giocatore di sempre o come una sorta di “unicorno” per via dell’eccezionalità delle sue qualità. Prima di Ohtani nel 2021, infatti, l’ultimo giocatore a essere lanciatore e battitore regolarmente nella stessa stagione è stato Babe Ruth, quando correva l’anno 1919.

Un contratto impressionante

Per tutta questa serie di motivi Ohtani ha messo la firma sul più grande accordo nella storia della Major League Baseball e diventerà una delle star dello sport più pagate di sempre. Il suo contratto vale 700 milioni di dollari spalmati su 10 anni, per una media appunto di 70 milioni annui. Un salario annuale superiore del 62% rispetto al precedente record dei migliori giocatori di baseball, due volte più alto di quello che lo stesso giapponese percepiva l’anno scorso. Le clausole, però, prevedono che l’atleta percepisca “solo” 2 milioni di dollari all’anno per il prossimo decennio, rinviando la ricezione degli altri 68 milioni di dollari annui almeno fino al 2034. Una scelta presa di comune accordo per aiutare i Los Angeles Dodgers a mantenere più basso il loro attuale monte ingaggi e consentire loro di acquistare più giocatori.

Ohtani contratto impressionante
Il contratto di Shohei Ohtani (screen YouTube) – Il Millimetro.it

Un bel fondo pensione per il futuro, insomma, che sarà comunque compensato in altre vie. Ohtani è infatti una delle stelle dello sport più commerciabili della storia, aspetto che gli permette di guadagnare milioni in sponsorizzazioni ogni anno. Associando questo suo status al nuovo contratto, Ohtani diventerà tra gli atleti più pagati di sempre. Secondo la lista di Forbes in cui vengono elencati i più pagati del 2023, i tre calciatori Cristiano Ronaldo, Lionel Messi e Kylian Mbappé sono le stelle più pagate combinando i guadagni in campo e fuori dal campo. Nella top 10 figurano anche le stelle del basket come Lebron James, Stephen Curry e Kevin Durant, il pugile Canelo Alvarez, i golfisti Dustin Johnson e Phil Mickelson e il tennista Roger Federer (quest’ultimo ha guadagnato 95,1 milioni di dollari l’anno scorso, di cui solo 100.000 dollari provenienti dal gioco del tennis e tutto il resto relativo alle sue attività fuori dal campo). I 700 milioni di dollari di Ohtani sono dunque una somma sbalorditiva e capace di competere con tutti questi nomi certamente più celebri a livello globale.

Un investimento sul lungo termine

E il bello è che secondo alcuni analisti di mercato, si tratta di un investimento destinato a essere ammortizzato abbondantemente nel corso degli anni. Dal punto di vista prettamente tecnico, Ohtani è uno dei migliori giocatori della storia. Con lui in squadra, è evidente che i Dodgers abbiano più probabilità di vincere partite e, di conseguenza, di guadagnare più soldi. Quando una squadra riesce a raggiungere i playoff di fine stagione o addirittura a vincere i campionati nazionali, guadagna fino a 100 milioni di dollari in più. Ma è fuori dal campo che Ohtani apporta un valore aggiunto ancora più alto. Sotto l’aspetto dell’immagine, è il professionista ideale: non beve, non fuma, non dà la priorità ai soldi (come confermato dal particolare accordo presente nel suo contratto di cui abbiamo parlato in precedenza) e si concentra esclusivamente sul gioco del baseball. Quando viveva in Giappone, Ohtani era rimasto nei dormitori della squadra nonostante fosse il miglior giocatore del Paese, dando ai suoi genitori il pieno controllo sulle sue finanze. Nel 2017 è stato pagato solo 500.000 dollari l’anno dai Los Angeles Angels nonostante fosse già valutato 200 milioni di dollari.

Ohtani investimento
Shohei Ohtani un investimento a lungo termine (screen YouTube) – Il Millimetro.it

Anche questo ha alimentato il culto e l’ammirazione nei confronti di Ohtani tra il pubblico. E così, quando lanciava, i Los Angeles Angels hanno registrato un aumento medio di presenze dell’11% durante il suo primo anno. Solo prendendo in considerazione il prezzo dei biglietti e la spesa media in cibo e merchandise da parte dei tifosi di baseball, ha permesso alla franchigia di guadagnare 2 milioni di dollari in più nelle sue prime 5 partite con la squadra. Complessivamente, invece, l’impatto economico del giapponese nella stagione 2023 è stato stimato in 342 milioni di dollari. Migliaia di turisti giapponesi viaggiano regolarmente per vederlo giocare e al tempo stesso milioni di dollari vengono spesi dalle aziende giapponesi per pubblicizzare le partite che lo vedono coinvolto, con tanto di trasmissione in diretta sulla televisione nipponica e una telecamera personalizzata sempre puntata su di lui, pure quando siede in panchina in attesa di rientrare in campo. Avere un pubblico giapponese può almeno raddoppiare il numero di persone che guardano un match di baseball e questo offre enormi opportunità al club di Ohtani di vendere annunci pubblicitari e siglare accordi di sponsorizzazione con aziende orientali. Il baseball, d’altronde, è lo sport più popolare in Giappone.

Un economista ha messo in evidenza che nel 2022 il giocatore, da solo, ha attirato 600.000 a Los Angeles solo per vederlo in azione. Si tratterebbe di oltre 40 milioni di dollari in termini di vendita di biglietti, escludendo poi quelli connessi a cibo e merchandise. La sua è la maglietta più venduta nel baseball. Insieme a Messi all’Inter Miami e a Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita all’Al Nassr, probabilmente Ohtani oggi è la persona più preziosa e finanziariamente influente nel mondo dello sport, di sicuro lo è per quel che riguarda la storia del baseball. Stando alle cifre che ha generato nel 2023, sarebbe sufficiente ripetersi su certi livelli per altri due anni e il maxi investimento fatto dai Los Angeles Dodgers su di lui sarebbe già ammortizzato. E poi ci sarebbero ulteriori 8 anni di attività (a prescindere dal fatto che riesca a mantenersi su determinati standard) per continuare a ottenere benefici legati al suo acquisto. Vista sotto questo punto di vista, insomma, il super investimento non sembra poi una follia.

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Il prigioniero del secolo

La libertà di Assange, fondatore di WikiLeaks, è l’unica arma che abbiamo per contrastare chi sta costruendo passo dopo passo la Terza guerra mondiale. Ad affrontare il tema è Alessandro Di Battista, collaboratore de il Millimetro e tra i massimi esperti dell’argomento, oltre a essere protagonista di un fortunato tour teatrale incentrato sul giornalista australiano. Greta Cristini analizza geopoliticamente le origini dell’attentato terroristico islamista in Russia e i possibili scenari. All’interno anche L’angolo del solipsista, Vita da Cronista, Line-up, Pop Corn, Un Podcast per capello e Nel mondo dei libri, le consuete rubriche di Giacomo Ciarrapico, Andrea Pamparana, Alessandro De Dilectis, Simone Spoladori, Riccardo Cotumaccio e Cesare Paris. Si aggiunge inoltre Tutt’altra politica di Paolo Di Falco. Copertina a cura de “I Buoni Motivi”.

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