(Adnkronos) –
"Insieme a Francia e Germania presenteremo" oggi "la proposta per una missione europea" sul Mar Rosso "che possa garantire con grande fermezza la sicurezza del trasporto e la libera circolazione marittima". E' quanto ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, specificando che lavorerà a una missione che abbia l'obiettivo di "proteggere le navi che attraverso il Mar Rosso esportano o importano. Serve una missione più larga, con più competenze. Sarà una missione difensiva ma armata. Faremo di tutto per difendere i nostri mercantili che esportano i nostri prodotti. Non possiamo obbligarli a fare il periplo dell'Africa". "Dobbiamo impedire che ci siano danni per la nostra economia. Credo che riusciremo a convincere i nostri amici europei per una missione militare forte". Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parteciperà a Bruxelles al Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea, che sarà presieduto come di consueto dall’Alto Rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell. Al centro ci sarà il tema della guerra tra Russia e Ucraina, e in particolare si concentrerà in particolare sugli scenari di sicurezza di lungo periodo. A seguire, i 27 discuteranno della situazione in Medio Oriente, focalizzandosi sui più recenti sviluppi nella Striscia di Gaza e sui rischi di propagazione del conflitto nella regione. In tale quadro, i ministri discuteranno le opzioni a disposizione dell’Ue per garantire libertà e sicurezza della navigazione nel Mar Rosso e avranno separati incontri informali con i ministri degli Esteri israeliano e palestinese, con il Segretario Generale della Lega Araba e con i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Egitto, Giordania. Sul conflitto in Medio Oriente tra Israele e Hamas, il ministro Tajani, ribadisce che bisogna arrivare a "una soluzione", cercando "un percorso di pace". "Non è semplice, ma l'obiettivo di due popoli e due Stati è da raggiungere assolutamente con grande impegno – ha detto ieri Tajani in un'intervista a Radio Giornale Radio -. Ci vorrà tempo, ma è l'unica soluzione se vogliamo risolvere la questione in quell'area. Israele deve riconoscere lo Stato palestinese e lo Stato palestinese deve riconoscere Israele. Questa è la soluzione per la quale stiamo lavorando con il G7, con gli Usa, con l'Europa". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
- Dal 7 ottobre scorso sono stati uccisi oltre 120 insegnanti palestinesi: nella Striscia anche l'istruzione è in ginocchio.