Gli Autogol tra social, tv e teatro

Dall’oratorio di San Genesio e Uniti a Sanremo, passando per i social. È questa l’ascesa prepotente de Gli Autogol. Alessandro Iraci, Michele Negroni e Alessandro Trolli detto “Rollo”, partiti da Pavia, hanno conquistato prima il web con le loro parodie, i loro cartoon e imitazioni, raggiungendo numeri stratosferici, fino all’approdo in televisione, specialmente sulle reti Rai, dove hanno condotto il Prima Festival 2023 e il Tim Summer Hits. Il tutto con la loro inconfondibile ironia, bravura e personalità. Arrivando dal mondo del calcio e dal mondo social non è sicuramente facile imporsi sulla generalista, specialmente in prima serata, ma loro, con garbo e simpatia, si stanno ritagliando un ruolo sempre più importante.

Gli Autogol tra social, tv e teatro

Gli Autogol dai social alla televisione, che bel passo…

“È un mondo diverso dai social, è vero – dice Alessandro –, però è davvero stimolante. Forse più stimolante. L’esperienza di Sanremo è stata pazzesca, abbiamo lavorato tanto ma ci siamo divertiti tantissimo. Il confronto con la prima serata di Rai1 ci spaventava ma ci siamo buttati ed è andata benissimo, almeno spero (ride, n.d.r.). Il Tim Summer Hits ha un mood chiaramente diverso, però sono state due tappe bellissime (Roma e Rimini) e soprattutto abbiamo condiviso l’avventura con due super professionisti come Andrea Delogu e Nek. Ci piacerebbe continuare così in tv, magari con un programma tutto nostro…”

Senza mai lasciare i social…

“Impossibile! – in coro – È il luogo dove possiamo esprimerci con le nostre parodie e i nostri personaggi e dare spazio alla nostra fantasia e creatività. Dobbiamo tanto ai social perché di fatto tutto è partito da lì. E poi è uno spazio meraviglioso anche di interazione con il nostro pubblico. È bello anche per questo, e poi perché, se usati bene e con la giusta dose di ironia, sono uno strumento importante per arrivare alle persone”.

A proposito, i personaggi a cui siete più legati?

“Si fa abbastanza fatica a sceglierne uno – dice Michele Negroni – perché davvero ogni personaggio ha avuto una storia e una sua popolarità anche in base ai momenti storici”.

Però Allegri lo fai identico…

“Vero (ride, n.d.r.) – aggiunge Michele – ed è forse quello che mi chiedono sempre di più”.

E quindi?

“Sai cosa? Più che ai nostri personaggi siamo legati ad alcuni calciatori veri, in carne e ossa – per Rollo –, tipo Immobile, sempre disponibile con noi in ogni situazione e video. O Zanetti. Con l’ex bandiera dell’Inter abbiamo un rapporto speciale, anche per la Fondazione Pupi a cui teniamo molto. Straordinario quando è venuto a giocare a calcetto con noi. Non lo dimenticheremo mai. Ah, beh, poi con il Papu…”

Torniamo alla Tv. Di Sanremo abbiamo detto. Ora, su Rai2, con il Tim Summer Hits…

“Ci siamo divertiti un sacco. – ammettono tutti e tre – Come dicevamo abbiamo avuto al nostro fianco Andrea Delogu e Nek e abbiamo creato una bella squadra di lavoro. È stato bello perché abbiamo incontrato tanti artisti e creato gag ad hoc con ognuno di loro. Le facevamo in spiaggia la mattina e facendo impazzire un po’ autori e manager alla fine li convincevamo a farle. Si divertono anche loro e questa è la cosa più importante”.

Social un successo. Tv state crescendo. E ora anche il Teatro…

“Per noi sarà un ritorno alle origini e siamo anche abbastanza emozionati – dice Alessandro –. Il 18 luglio saremo all’Arena Milano Est con il nostro spettacolo, che si chiama Calcio Spettacolo. Noi abbiamo iniziato proprio dal teatro dell’oratorio e questa passione è arrivata addirittura prima dello sbarco sui social. Sarà bello ed emozionante. Speriamo che piaccia e che soprattutto sia solo il primo di una serie di serate con il nostro pubblico”.

Gli Autogol tra social, tv e teatro
(foto Gli Autogol) – Lo spettacolo sarà ambientato in uno spogliatoio di calcio dove alterneranno le loro gag più iconiche ai luoghi comuni che ogni ragazzo vive prima di una partita di calcetto o di un match di padel. E poi le parodie, quelle più amate dal loro pubblico, senza dimenticare le più famose imitazioni dei giocatori e allenatori di Serie A. Lo spettacolo, tra l’altro, è scritto proprio dal trio comico insieme a Carlo Negri.

In ogni caso non vi fermate mai…

“Sì, eccetto Michele, che deve dormire almeno otto ore a notte – se la ridono Rollo e Alessandro –, però sì, ci piace lavorare e produrre contenuti. Siamo giovani e con tanta strada ancora da fare. Per esempio, quando eravamo a Rimini abbiamo fatto la mattina le prove per lo spettacolo, poi ci siamo occupati dei social con i nostri cartoon e nel pomeriggio, con la nostra manager, abbiamo scritto le gag per la serata di Rai2. Ma nulla ci pesa. Quando lavori e ti diverti è tutto più bello e soprattutto meno stressante”.

Ok il teatro il 18 che è un nuovo vostro progetto. Avete altro in cantiere?

“Stiamo lavorando su diversi fronti e abbiamo un po’ di cose in ballo per la nuova stagione calcistica, ad esempio, perché venendo da quel mondo seguiamo anche i ritmi della Serie A. Una cosa a cui teniamo molto, però, è Autogol and Friends”.

Spiegate ragazzi…

“Il 10 settembre a San Genesio ed Uniti giocheremo 12 ore a calcetto insieme alla nostra community, con tanti ospiti. Nella scorsa edizione, ad esempio, c’erano Zanetti, Matri e Ventola e quest’anno ce ne saranno tanti altri. Ognuno organizza una squadra e partecipa al torneo. C’è una squadra fortissima, Gli Amici di Piazza, che ha vinto tutte le edizioni. Ma tanto per noi è più importante il premio Simpatia, che lo scorso anno ha vinto una squadra di San Marino. Una cosa a cui teniamo molto è che la raccolta dei soldi delle iscrizioni va tutta alla Fondazione Pupi di Zanetti e dunque è una bella occasione anche per fare del bene”.

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Nativi indesiderati

Nell’ultimo decennio il Venezuela ha vissuto una metamorfosi sostanziale: nel mezzo le vite di chi fugge, chi torna e chi non se n’è mai andato. Ad affrontare il tema è Martina Martelloni, collaboratrice de il Millimetro, che direttamente sul posto ha raccontato la situazione degli indigeni, anche attraverso un eccezionale reportage fotografico. Alessandro Di Battista analizza le contraddizioni del “libero e democratico” Occidente nel rapportarsi con le operazioni militari di Israele, le sanzioni che colpiscono solo la Russia e le solite immagini che i TG nazionali nascondono. All’interno L’angolo del solipsista, Tutt’altra politica, Line-up, Un Podcast per capello e Nel mondo dei libri, le consuete rubriche di Giacomo Ciarrapico, Paolo Di Falco, Alessandro De Dilectis, Riccardo Cotumaccio e Cesare Paris. Si aggiunge inoltre Ultima fila di Marta Zelioli. Copertina a cura de “I Buoni Motivi”.

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