Storie di apolidia nel Libano odierno

I dati rivelano che gli individui apolidi stanno affrontando crescenti vulnerabilità, aggravate dalla crisi sociale ed economica in atto

Apolidia è la condizione di un individuo che non è riconosciuto come cittadino da alcun Paese. Gli apolidi non hanno accesso ai diritti e ai privilegi legati alla cittadinanza, sono per questo vulnerabili e affrontano notevoli difficoltà nella loro vita quotidiana.

INTERSOS racconta la storia della giovane Esther
Esther, 29 anni, è arrivata dall’Etiopia dieci anni fa. Oggi lavora saltuariamente con l’aiuto di INTERSOS, da cui riceve assistenza materiale e legale. Ha ancora paura di muoversi liberamente e incontrare il marito violento. Vorrebbe tornare in Etiopia, ma la sua famiglia è stata sterminata durante la guerra civile – (foto INTERSOS – Christian Tasso) ilMillimetro.it

“Plight of the Rightless” è una ricerca, realizzata da INTERSOS all’interno di un progetto finanziato dall’Unione Europea grazie alla collaborazione con Siren Associates, che esamina la questione dell’apolidia nelle aree di Beirut e del Monte Libano.

Il progetto

L’obiettivo principale è quello di consolidare una lettura a livello nazionale di una questione spesso trascurata. Combinando metodi di ricerca qualitativa e quantitativa, lo studio svela l’intreccio di fattori che contribuiscono all’apolidia, svelando le sue conseguenze di vasta portata e gettando luce sul suo profondo impatto sulla società. La ricerca ha identificato 5.254 apolidi di origine libanese nell’area di Beirut e nel Monte Libano, convalidando la stima iniziale di Siren di 27.000 apolidi in tutto il Libano.

INTERSOS si è occupata di Amara
Amara è arrivata a Beirut nel 2012 da Addis Abeba, per lavorare come domestica nelle case dei ricchi libanesi. Come per altre decine di migliaia di lavoratrici immigrate, il suo soggiorno in Libano è inquadrato nella Kafala, un sistema di sponsorizzazione che si trasforma spesso in una forma di schiavitù moderna – (foto INTERSOS – Christian Tasso) ilMillimetro.it

Un gran numero di queste persone risiede in insediamenti informali e quartieri a basso reddito intorno alla capitale, nonché in diversi punti critici attorno a Iqlim el Kharroub e sulla costa di Chouf. Nell’ambito del progetto di cui questa ricerca è parte, INTERSOS ha fornito assistenza legale, supporto psicologico e aiuto economico alle persone apolidi di origine libanese le cui storie sono presentate in questa pagina.

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Nativi indesiderati

Nell’ultimo decennio il Venezuela ha vissuto una metamorfosi sostanziale: nel mezzo le vite di chi fugge, chi torna e chi non se n’è mai andato. Ad affrontare il tema è Martina Martelloni, collaboratrice de il Millimetro, che direttamente sul posto ha raccontato la situazione degli indigeni, anche attraverso un eccezionale reportage fotografico. Alessandro Di Battista analizza le contraddizioni del “libero e democratico” Occidente nel rapportarsi con le operazioni militari di Israele, le sanzioni che colpiscono solo la Russia e le solite immagini che i TG nazionali nascondono. All’interno L’angolo del solipsista, Tutt’altra politica, Line-up, Un Podcast per capello e Nel mondo dei libri, le consuete rubriche di Giacomo Ciarrapico, Paolo Di Falco, Alessandro De Dilectis, Riccardo Cotumaccio e Cesare Paris. Si aggiunge inoltre Ultima fila di Marta Zelioli. Copertina a cura de “I Buoni Motivi”.

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